Il filosofo di campagna, libretto, Bologna, Sassi, 1756

 IL FILOSOFO DI CAMPAGNA
 
 
    Dramma giocoso per musica di Polisseno Fegeio, pastor arcade, da rappresentarsi nel teatro Formagliari il carnovale dell’anno MDCCLVI.
    In Bologna, per il Sassi successore del Benacci, con licenza de’ superiori.
 
 
 PERSONAGGI
 
 PARTI SERIE
 
 EUGENIA figlia nubile di don Tritemio
 (signora Giovanna Baglioni)
 RINALDO gentiluomo amante di Eugenia
 (signora Violante Masi)
 
 PARTI BUFFE
 
 NARDO ricco contadino detto il Filosofo
 (signor Francesco Baglioni)
 LESBINA cameriera in casa di don Tritemio
 (signora Clementina Baglioni)
 DON TRITEMIO cittadino abitante in villa
 (signor Francesco Caratoli, virtuoso di musica di sua altezza serenissima il signor duca di Modena)
 LENA nipote di Nardo
 (signora Anna Zannini)
 CAPOCCHIO notaro della villa
 (signor Giacomo Caldinelli)
 
    La musica è del celebre signor Baldassare Galuppi detto Buranello.
    Li balli sono d’invenzione e direzione di monsieur Giovan Michele Costa, eseguiti dalli seguenti: signora Giovanna Grisellini detta la Tintoretta, monsieur Giovan Michele Costa suddetto, signora Elena Buttini, signor Gaetano Pacini, signora Lucia Lolli detta la Bergamasca, signor Giovanni Belmonte, signora Anna Goresi, signor Petronio Cenerini, signora Marianna Valsecchi, signor Francesco Pacini.
    Il vestiario è tutto nuovo d’invenzione e disegno del signor Pietrantonio Biagi di Bologna.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: giardino; bosco con casa rustica; camera con porte.
    Nell’atto secondo: camera; bosco con casa rustica; camera suddetta.
    Nell’atto terzo: bosco con casa rustica suddetta.